App di verifica per la Certificazione Verde: l’indagine del Garante per la Privacy

Dal comunicato stampa del 1 novembre 2021 emesso dal Garante per la privacy (Doc. Web 9713409), si evince come diversi produttori e sviluppatori, anche di altri Paesi, stiano mettendo a disposizione app per la verifica del green pass sugli store on line. Tali app consentirebbero a chi le scarica, di leggere dati personali come nome, cognome, data di nascita, ma perfino dosi o tamponi effettuati, solamente inquadrando il QR Code. Inoltre, in alcuni casi le app richiedono una registrazione per il download e trasferiscono i dati a terzi.

A questo proposito il Garante per la protezione dei dati suggerisce di mettersi in guardia dallo scaricare queste app, che trattano dati in violazione delle disposizioni di legge. Viene infatti ricordato che l’unica APP di verifica delle certificazioni verdi utilizzabile per garantire la privacy delle persone sia l’app VerificaC19, rilasciata del Ministero della Salute.

Resta ancora da chiarire come questo comunicato del Garante Privacy si coordina con quanto disposto dal DPCM del 12 ottobre 2021.

Dal presente comunicato si apprende altresì che l’Autorità ha deciso inoltre di avviare un’indagine sulle app per la verifica del green pass non in regola, riservandosi gli opportuni interventi a tutela degli utenti.

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