NUOVO REATO-PRESUPPOSTO NEL D.LGS. 231/2001: PIRATERIA DIGITALE

Lo scorso 8 agosto è entrata in vigore la Legge del 14 luglio 2023 n. 93, pubblicata in GU n. 171 del 24 luglio 2023 e recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica”, che ha ampliato la responsabilità amministrativa degli enti per i delitti in materia di violazione dei diritti d’autore di cui all’art. 25-novies del D.lgs. n. 231/2001.

È stata introdotta la lettera h-bis), che punisce chiunque abusivamente “esegue la fissazione su supporto digitale, audio, video o audiovideo, in tutto o in parte, di un’opera cinematografica, audiovisiva o editoriale ovvero effettua la riproduzione, l’esecuzione o la comunicazione al pubblico della fissazione abusivamente eseguita”.

La nuova fattispecie di reato è punita con la pena della reclusione da 6 mesi a 3 anni e della multa da € 2.582 a € 15.493. Per l’ente, ai sensi dell’art. 25-novies del d.lgs. 231/01, è prevista l’applicazione di una sanzione pecuniaria fino a 500 quote e di sanzioni interdittive.

La modifica normativa è finalizzata a contrastare il fenomeno della pirateria, tutelando la proprietà intellettuale e il diritto d’autore.

La Legge 93/2023, attribuisce altresì maggiore rilevanza alle funzioni dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM), che può ordinare ai prestatori di servizi di disabilitare l’accesso a contenuti diffusi in maniera illecita, anche adottando provvedimenti cautelari d’urgenza.

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