Avvertimento formale del Garante Privacy per il Green Pass

Nei giorni scorsi il Garante per la privacy ha inviato un avvertimento formale al Governo relativamente alla creazione dei “certificati verdi” validi per gli spostamenti nel periodo di pandemia.

Il garante per la privacy ha individuato alcune criticità che potrebbero inficiare la validità del green pass.

Le criticità emerse consistono in primo luogo nel riconoscere che il decreto riaperture manchi di una base normativa idonea per l’utilizzo di green pass su scala nazionale. Il decreto non definisce precisamente quali siano le finalità del trattamento dei dati, differentemente da quanto previsto dal Regolamento per la protezione dei dati personali.

Vengono altresì violati due principi del regolamento: principio di trasparenza e minimizzazione. In violazione del principio di trasparenza, non vi è alcuna specifica di chi sia il titolare del trattamento, il che impedirebbe agli interessati di esercitare i propri diritti. Il principio di minimizzazione, invece, non viene rispettato in quanto viene previsto un utilizzo eccessivo di dati da dover mostrare in caso di controllo.

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